25 MESSAGGIO NATALIZIO 1945
Le festività natalizie sono vicine,dal Settimanale, " Tra i Reticolati viene pubblicato il messaggio Natalizio del Comandante dei Prigionieri di Guerra Colonnello HF.PRINSL00 che ci augura a tutti felicità di Buon Natale in questo che dovrebbe essere Natale più lieto della nostra prigionia,indubbiamente é l'ultimo nel Campo di Concentramento. Questa notizia,certa,ci allieta tutti e viviamo in attesa di eventi; e comunque continuiamo a svolgere i nostri servizi. Arrivano le Sante Feste unitamente a concrete buone notizie. SI preparano gli elenchi per il rimpatrio ed iniziano con i prigionieri più anziani di età e di quelli caduti prigionieri tra i primi. Nel mese di Gennaio 1946,inizia il trasferimento dei primi scaglioni presso i Campi della Disinfestazione e si sparge la notizia che ai rimpatrianti non lasciano portare nulla ,né manoscritti e né libri. ecc... ed io che ne avevo scritto uno (come da premessa), ho bruciato, quello che avevo. Nei primi giorni del 1946 del mese di Febbraio, arriva il mio turno e vengo chiamato e avvisato per il trasferimento al campo della disinfestazione, così veniamo sottoposti al sacrificio della Disinfestazione "Dovuta" e ci rivestono con la nuova divisa di rimpatrio e rimaniamo in attesa per la partenza per l'avvio nella Città di DURBAN da dove ci imbarcheremo per l'Italia. Il giorno 27 del mese di Febbraio 1946, é la data dell'imbarco, siamo imbarcati sulla nave che porta il nome " STRATHEDEN "( BERTHIN G CARD 155 DECK 7 SECTION FI.) Sbarcato a Napoli il giorno 17 Marzo 1946 e riconsegnati all'Italia lasciando alle nostre spalle quello che é stato. Sofferenze patite fino al massimo delle nostre forze Sofferenze patite fino al massimo delle nostre forze, Delle nostre forze, poi riprese nel Campo di Concentramento definitivo di ZONDERWATER, da dove la comprensione umana dei comandanti ci ha fatto sempre ben sperare;e dove il Prigioniero di Guerra Italiano non sarà mai dimenticato. In Virtù di quanto é rimasto di testimonianza ai Posteri, posso dire e affermare che in quei campi di sofferenza é rimasto l'amore del popolo Italiano a riconoscenza anche della grande comprensione del Comando Inglese che ha cercato sempre di venirci incontro come meglio ha potuto nei nostri confronti. Voglio augurarmi che di quanto di meglio lasciato rimanga a perenne ricordo,parlo del Museo Storico del Prigioniero di guerra dove ci sono esposte opere d'arte di ogni genere;nel Blocco numero uno, campo numero uno,é rimasto l'Altare per le celebrazioni delle Sante Messe Domenicali e di Precetto Celebrate sempre dall'indimenticabile Cappellano Militare Don De Luca, guarnito alla base di una pietra marmorea nella quale é scolpito il motto: VINTI NELLA CARNE - INVITTI NELLO SPIRITO - SACRO E' IL LUOGO DOVE SI GIUNGE AL FINE. F/to Magg. Medico Gagliardi. Nel Refettorio del Campo numero due (Primo blocco) costruito dai prigionieri italiani, un bellissimo Altare al Bambino Gesù e la Madonna ornato da un piccolo e bellissimo colonnato Nel campo numero Otto, Blocco numero due é rimasta una bella chiesetta costruita dai Prigionieri di Guerra Italiani; il monumento più grande che rimane è il Cimitero di guerra dei Prigionieri Italiani;opera realizzata dalla instancabile costanza di una squadra di Prigionieri di Guerra che alla guida del Caporal Maggiore Geometra Santoro come già citato in precedenza fin dai primi giorni a Zonderwater da Gennaio 1941 a Gennaio 1946 ha realizzato il Progetto dell'onorata Sepoltura dei nostri compagni di prigionia che dormano nel sonno della Pace in terra lontana dalla Madre Patria e che non saranno mai dimenticati perché la Cappella Votiva,ultimata in questi ultimi giorni di prigionia, é Li che si erge dal centro del Cimitero a guardia di tutte le Croci dei singoli soldati che sono rimasti Li nel Cimitero ben custodito,e dove la pietra marmorea , al centro dell'Altare Maggiore,porta scolpito il motto,già, accennato in precedenza del Magg.Medico Gagliardi ,che ripeto: VINTI NELLA CARNE INVITTI NELLO SPIRITO¬ L’ITALIA LONTANA VI BENEDICE IN ETERNO. Chiudo questo mio sommario ricordo con l'augurio che guerre non si abbiano più a verificare e subire per tutto il Popolo del mondo intero. Le guerre non realizzano ma distruggono ogni progetto che ogni giovane sogna. (Partito militare il giorno 18 Maggio 1937 rientrato in patria il giorno 18 Marzo 1946,fatta eccezione di qualche giorno dì licenza avuta nel 1940, non ultimata perché richiamato d'urgenza nel servizio.) Allegata fotocopia del settimanale dei P.G.I. ché evidenzia alcune opere menzionate nel racconto datata Novembre Dicembre 1945. Ex prigioniero di guerra matricola numero 20376. ABBENDA PIETRO