20 INAUGURAZIONE DELLA CAPPELLA DEL SACRO CUCRE
Oggi, trenta del mese di maggio 1943 viene inaugurato dentro il Refettorio del Campo numero due (blocco numero uno) il bellissimo altare " Cappella del S. Cuore costruita dai prigionieri, ed é giornata di festa religiosa,celebrante, sempre il nostro Cappellano Militare DON DE LUCA che nell'Omelia ci rincuora tutti ad avere fede ad un domani migliore e noi, nell'attesa, continuavamo ad adempiere i nostri doveri giornalieri nel campo. Un giorno mi capita che,dal campo numero due, vado, passeggiando, al campo numero uno e passo davanti al magazzino vestiario dove stanno cambiando la vestizione deteriorata ai prigionieri e noto una gran confusione vociferante; mi fermo, e mi accerto che è il Sergente Staff. Inglese che impreca contro gli stanti davanti la porta,che fanno confusione,con parole abbastanza pesanti e irriverenti; stò fermo e dico ai colleghi prigionieri che non é quello il modo di fare le cose, visto che non c'é nessuno responsabile a ordinare le persone,mi presento davanti al Sergente sul gradino d'ingresso ordino dando L’attenti, allineamento per tre, e mi hanno ubbidito. Il Sergente Staff mi chiede chi sono; rispondo: "sono l'incaricato della Compagnia Deposito del 2° Campo,gli dò il mio nome e cognome e numero di matricola e mantengo l'ordine per l'ingresso segnando tutti i nomi e numeri di matricola di tutte le persone che lascio passare una per volta a cambiare gli indumenti personali; per ultimo,trovandomi anch'io nella Medesima necessità,ho chiesto il cambiamento anche per me e mi é stato accettato. Finito il lavoro,faccio registrare al Sergente Staff tutti i nomi e cognomi numeri di matricola dei quanti hanno fruito del cambio, e sono rientrato nel campo numero due. Il giorno dopo, vengo chiamato a rapporto presso il Comando Inglese,io, non comprendendo l'inglese,vengo interrogato dall'interprete e mi chiede chi mi aveva autorizzato a fare quello che ho fatto al magazzino vestiario. Al mio interrogatorio é presente il Comandante del primo blocco Italiano; rispondo all'interprete di riferire che trovandomi di fronte a tale confusione e non essendoci alcuno superiore a ordinare l'afflusso per il cambio della vestizione,e vedere e sentire il sotto ufficiale dello Staff Inglese così infuriato e che si esprime con parole offensive (le uniche parole che presto imparano) ho creduto opportuno di portare ordine così come ho fatto. Non ho rubato niente a nessuno,tutti hanno cambiato i loro indumenti. Ho consegnato l'elenco di tutti quelli che hanno fruito il cambio e tutto é finito li. L’interprete poi, separatamente mi ha detto ....”Ti sei salvato dalla punizione di rigore alla casetta rossa”. All'interprete e al Comandante del blocco italiano che é presente ho detto:"mi faccio maraviglia che dobbiamo dare segni di inciviltà quanto sarebbe bastato che Lei,Comandante, avesse provveduto a incaricare qualcuno a tenere l'ordine. La cosa é finita così, e non ho subito alcuna punizione.